Un mese in più (fino al 31 marzo) per i progetti di riutilizzo
PNRRBeni confiscati alle mafie, più tempo agli enti locali. "Un bando di questa importanza, anche simbolica, non deve escludere nessuno: ogni Comune che ha un progetto per restituire ai cittadini un bene sottratto alle mafie deve avere la possibilità di presentare la sua idea e farla valutare". Così il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna ha annunciato la decisione di prorogare dal 28 febbraio al 31 marzo 2022 la scadenza del bando da 300 milioni di euro destinato a recupero, ri-funzionalizzazione e valorizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
La richiesta degli amministratori
''Ho ritenuto di rispondere positivamente alla richiesta di tempo avanzata da numerosi amministratori perché è bene coinvolgere in questa gara per la legalità il maggior numero possibile di partecipanti. Trenta giorni in più aiuteranno anche la qualità dei progetti. Il bando finanzia la realizzazione di opere di natura istituzionale, sociale o economica, con un punteggio di premialità per i progetti destinati a creare all'interno del bene confiscato centri antiviolenza per donne e bambini o case rifugio, oppure ancora asili nido o micronidi.
La Posta del Sindaco
Allegato: Decreto dell’Agenzia per la Coesione Territoriale n. 68/2022
CLICCA QUI e vai alla notizia sulle valorizzazioni dei beni confiscati alle mafie
Indietro
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: